Cresce l’interesse per la smart home, conferma dall’indagine RISCO Group

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Cresce l’interesse per la smart home, conferma dall’indagine RISCO Group



Il 64,4% degli italiani dichiara di aver sentito parlare di smart home e il 20% già possiede almeno un dispositivo intelligente in casa. È quanto emerge dall’indagine condotta da RISCO Group, azienda indipendente e specializzata a livello globale nel mercato della sicurezza e nello sviluppo di soluzioni di sicurezza integrate. I dati confermano il grande potenziale di crescita del mercato smart home nel nostro Paese.

Un chiaro segnale di interesse verso il segmento smart home è rappresentato dal 10,2% dei consumatori italiani che sostiene di avere intenzione di acquistare oggetti intelligenti e connessi nei prossimi 2 anni, oltre al 42% che si dichiara disposto a investire tra i 1.000 e i 5.000 euro per rendere la propria casa più sicura, smart e confortevole grazie alla tecnologia.

Dall’indagine RISCO emerge anche che solo una minima percentuale di italiani (1,9%) non ha intenzione di connettere gli oggetti di casa. Tra le principali remore all’adozione di soluzioni smart home si annoverano i costi elevati (47%), il timore di malfunzionamenti (41%) e la paura di essere hackerati (37%).

Inoltre, anche la paura di dover effettuare lavori invasivi in casa rappresenta una preoccupazione abbastanza comune tra i consumatori tricolore (30,9%), ma superabile se si dispone di un sistema di sicurezza già collegato al cloud, che consente di arricchire, anche successivamente nel corso degli anni, gli impianti già installati di nuovi servizi e funzionalità senza bisogno di sostituire l’installato o prevedere spesso fastidiosi interventi edili, e consente inoltre di ridurre i costi di future espansioni.

Nonostante la sicurezza (79%) si confermi al primo posto tra gli aspetti quotidiani che, secondo i risultati della ricerca, vengono senza dubbio migliorati dall’applicazione delle nuove tecnologie alla vita domestica, anche la riduzione dei consumi (42%), il comfort domestico (41,5%) e la gestione da remoto di accessi (31%) ed elettrodomestici (28,7%) sono gli ambiti che maggiormente possono beneficiare dall’innovazione. Inoltre, quasi un quarto degli italiani vede l’introduzione di oggetti di smart home come un modo per ridurre perdite di tempo e quindi liberare del tempo per potersi dedicare ad altro.

Ricevere notifiche e gestire da remoto la propria abitazione è considerata una prerogativa irrinunciabile dal 66% dei rispondenti, seguita da facilità di utilizzo (54,1%) e flessibilità (36%), ossia la possibilità di aggiungere elementi alla soluzione installata, anche successivamente, senza bisogno di cambiare il sistema centrale.

“L’innovazione è al cuore dello sviluppo di Smart Home così come di tutte le altre soluzioni RISCO Group e da sempre considerata una leva fondamentale per indirizzare le esigenze degli utenti. Proprio la tecnologia e il suo ingresso sempre più concreto nella vita degli italiani sta rivoluzionando il modo in cui tutti noi interagiamo con gli oggetti e, attraverso l’Internet of Things, anche tra le mura domestiche: per questo motivo, con la nostra Smart Home abbiamo accettato la sfida di rendere le case degli italiani intelligenti e connesse, migliorandone contestualmente comfort, sicurezza e gestione dei consumi. Per avvicinare ulteriormente gli italiani al mondo smart home e più in generale a quello della sicurezza e ai migliori professionisti che vi operano, abbiamo sviluppato un nuovo sito pensato per gli utenti finali, più user-friendly e a portata dei consumatori” ha dichiarato Ivan Castellan, Branch Manager di RISCO Group Italia.